MANUALE PER IL RECUPERO ARCHITETTONICO

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Art. 9 Muri, recinzioni, sistemi di chiusura esterna, solai

Nell'area oggetto di studio i materiali utilizzati sono pietra, legno e laterizio, come riportato
nell’art. 0.7: mappatura ambiti territoriali e tipologie.
Nella costruzione e nel restauro si devono rispettare le modalità costruttive che seguono.

Art. 9.7 Balconi di pietra e di legno


Illustrazione 18

Balconi di pietra e di legno devono essere realizzati esclusivamente secondo i riferimenti citati di seguito. In epoche recenti sono stati aggiunti più o meno a casaccio molti balconi, di cui tra l’altro non si capisce l’utilità. Per una corretta armonizzazione dell’effetto urbano è necessario eliminarli.
In ogni caso, dove condizioni particolari permettessero di realizzare nuovi balconi bisogna controllarne con cura la tecnica costruttiva e la forma.
Nei balconi di pietra: qualità del materiale, spessore delle lastre, mensole di sostegno, finitura e dettagli, parapetto.

Mensole, balconi e balconate di pietra con parapetti di ferro: molto diffusi in tutta l’area del GAL Ossola, anche perché le pietre locali, in particolare le beole, hanno caratteristiche di resistenza alla flessione adatte a questi utilizzi.
Un calcolo dimensionale quantitativo delle sezioni e dei carichi dovrà essere fornito da successivi studi previsti dal programma INTERREG. Le balconate di pietra hanno quasi sempre un parapetto di ferro con semplici tondini verticali ribattuti su piattine orizzontali e, ogni 200 cm circa, barre verticali quadre di irrigidimento alte 180 cm circa con piattina di collegamento con il muro. Tra le barre verticali venivano tirati fili per esporre all’aria e seccare granoturco ed altri prodotti agricoli.
Per balconi e balconate di pietra con parapetti di ferro vedi: “Recupero e conservazione dell’edilizia storica” pagina 242 foto 3 e pagina 244 (N.B. i parapetti dei balconi di gran parte degli edifici signorili del XVI-XIX secolo dell’Ossola provengono stilisticamente dal lago d’Orta) e “L’architettura montana” pagina 128.
Spesso i nuovi parapetti di ferro sono occasione per interventi formalmente inqualificabili: è quindi obbligatorio, dove non è possibile recuperare l’esistente, fare parapetti solo con semplici tondini verticali come indicato sopra.
Nei parapetti esistenti invece, quando, per motivi di sicurezza, è necessario alzarne l’altezza, non aggiungere un ulteriore corrimano, ma sollevare tutto il parapetto o intervenire con sottili fili di acciaio tra le barre verticali come indicato sopra.

Mensole di legno o pietra e parapetti di legno: “L’architettura montana” pagine da 116 a 119.

Mensole, ripiani e parapetti di legno: “Recupero e conservazione dell’edilizia storica” da 246 e 247.

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