MANUALE PER IL RECUPERO ARCHITETTONICO

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Art. 10 Aperture e decori

La formazione di nuove aperture deve essere progettata e realizzata con molta attenzione al contesto (cioè alle modalità costruttive degli edifici della località) ed alle parti originarie preesistenti dell’edificio stesso: forma, dimensioni, dettagli costruttivi devono riprenderne le caratteristiche.
Può essere consentito, sempre dopo verifica del contesto, e in relazione alla tipologia costruttiva dell’edificio, l’apertura di archi (art. 10.1.1.) o astic (art. 10.2).

Art. 10.4 Porte


Illustrazione 33

Si allegano schemi di possibili soluzioni (“Costruire sulle Alpi” pagine 124, 125 e 126, “L’architettura montana” pagina 96).
Evitare comunque e ovunque, ove non preesistenti d’epoca (cioè precedenti agli anni 40 del secolo scorso), le porte con vetri, vetrini, piccole inferriate.
Per ragioni energetiche si possono invece aggiungere ante di vetro in luce senza telaio mobile (telaio fisso di ferro di limitato spessore).
Un dettaglio corretto, valido in molti casi, “Manuale GAL” pagina 93 in alto.

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