MANUALE PER IL RECUPERO ARCHITETTONICO

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Art. 10 Aperture e decori

La formazione di nuove aperture deve essere progettata e realizzata con molta attenzione al contesto (cioè alle modalità costruttive degli edifici della località) ed alle parti originarie preesistenti dell’edificio stesso: forma, dimensioni, dettagli costruttivi devono riprenderne le caratteristiche.
Può essere consentito, sempre dopo verifica del contesto, e in relazione alla tipologia costruttiva dell’edificio, l’apertura di archi (art. 10.1.1.) o astic (art. 10.2).

Art. 10.5 Finestre


Illustrazione 34

Con il pretesto della riqualificazione energetica, la finestra spesso è oggetto di interventi che alterano in modo vistoso la qualità architettonica dell’edificio.
Premesso che di solito, negli edifici antichi, la dimensione dell’apertura è limitata e quindi influisce sulla dispersione globale meno di quanto di solito si crede, è opportuno in primo luogo fare i calcoli effettivi.
Va tenuto conto che, per ragioni igieniche, la finestra dovrebbe consentire un passaggio d’aria continuo, da regolare con precisi criteri, ma è impossibile, negli edifici in questione, risolvere il problema con una fessura regolabile nella traversa del serramento, come si fa in edifici di nuova costruzione.
Per un progetto energetico completo i ricambi d’aria vanno realizzati con altri mezzi (areazione proveniente da apertura apposite, areazione forzata).
Modalità di intervento non rovinose dal punto di vista della qualità architettonica si basano soprattutto sulla necessità di mantenere ridotta la sezione della battuta centrale del serramento.

Le soluzioni sono diverse, se ne indicano alcune:
1) trasformare l’apertura da due ad una sola anta, inserendo lo spessore del telaio fisso interamente nelle mazzette, soluzione frequentemente possibile proprio per la limitata dimensione delle aperture e lo spessore dei muri: l’apertura quindi non ingombra il locale interno. La finestra, anche con doppio o triplo vetro, apparirà esattamente uguale all’originaria;
2) restaurare filologicamente la finestra originaria e aggiungere all’interno o all’esterno un’anta di vetro (doppio o triplo) in luce senza telaio mobile e con telaio fisso di ferro di limitato spessore. All’esterno questa soluzione ha il vantaggio di proteggere il serramento antico;
3) rifare le ante con le modalità indicate sui disegni a pagina 128 di “Costruire sulle Alpi”.


Illustrazione 35

Recupero ed adeguamento finestra: a sinistra rilievo finestre originali e a destra progetto con telai finestre originali.

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